Dove ogni Stagione Racconta una Storia di Eccellenza
di Giuseppe Baldassarri
Sales & Account Manager – Destination & Export Marketing in
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"Trasformare l'eccellenza italiana in visibilità globale nell'era dell'intelligenza artificiale"
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La Metafora del Tessitore
C'è un maestro tessitore che ogni mattina si siede al suo telaio. Non è un telaio qualunque: i fili della trama sono fatti di luce che cambia ad ogni ora, quelli dell'ordito sono intessuti di profumi, suoni, sapori. Quando il sole sorge sui Monti Sibillini, le sue mani cominciano a lavorare con precisione millimetrica, scegliendo il colore giusto per quel giorno: il bianco della neve primaverile sulle cime, il verde tenero dei frutteti in fiore, l'azzurro profondo dell'Adriatico che si intravede in lontananza.
Ma il tessitore non lavora solo con gli occhi. Chiude le palpebre e ascolta: il fruscio del vento tra i vigneti, il canto delle rondini che tornano a primavera, il ritmo lento dei contadini che seminano seguendo antichi ritmi. Ogni suono diventa un filo da intrecciare.
Poi viene il momento della riflessione: perché questo disegno? Qual è il senso di questa trama? Il tessitore si ferma e osserva il paesaggio che ha davanti. Comprende che non sta tessendo solo stoffa, ma sta cucendo insieme storie di generazioni, saperi tramandati, innovazioni necessarie. Ogni scelta è ponderata: quale filo usare per rappresentare la pazienza di chi ha coltivato questi campi per secoli? Come intrecciare la tradizione dei maccheroncini di Campofilone con la visione di chi oggi li porta nel mondo?
Arriva quindi il momento dell'azione concreta: le mani tornano a muoversi con decisione, tessendo disegni sempre più complessi. Il maestro non è più solo: intorno a lui si radunano altri artigiani, viticoltori, pastai, albergatori, chef. Ognuno porta il proprio filo, il proprio colore, il proprio talento. E insieme creano non più un semplice tessuto, ma un arazzo vivente che racconta la Valdaso.
Infine, quando l'opera è compiuta, qualcosa di magico accade: l'arazzo diventa più grande del telaio. Si estende oltre i confini della valle, raggiunge le tavole di Milano, Roma, Parigi, New York. Chi lo tocca, chi lo ammira, chi lo assapora, diventa parte della trama. Il turista che passeggia tra i borghi, l'imprenditore che investe in un'azienda locale, il sommelier che racconta il Pecorino dei colli valdosani, il food blogger che fotografa un piatto di maccheroncini: tutti diventano tessitori, tutti aggiungono un filo alla narrazione.
Questo è il viaggio che la Valdaso invita a compiere: non una semplice visita turistica, ma un'immersione esperienziale in un territorio che trasforma chi lo attraversa.
Il Corridoio Privilegiato: Geografia di un'Eccellenza
La Valle dell'Aso si distende come un corridoio privilegiato tra le province di Fermo e Ascoli Piceno, un paesaggio agrario che testimonia una sapienza antica quanto i suoi 63 chilometri di estensione. Il fiume Aso nasce tra il Monte Porche e la Cima del Prata a Montemonaco, a oltre 2.000 metri di altitudine, e scende con pazienza verso il mare, attraversando un caleidoscopio di paesaggi fino a sfociare nell'Adriatico tra Pedaso e Altidona, creando spiagge singolari dove le onde accarezzano ciottoli levigati da millenni.
Questo territorio non è solo geografia: è un concetto, un'identità, un brand naturale che i marchigiani chiamano con orgoglio "Il Giardino delle Marche".
Un Paesaggio che Cambia Veste ad Ogni Stagione
In primavera, quando i Sibillini sono ancora innevati e fanno da sfondo maestoso, la valle si veste di colori incantevoli: case coloniche color ocra punteggiano dolci colline, frutteti in fiore disegnano nuvole rosa e bianche, vigneti ordinati in filari perfetti creano geometrie di bellezza che ricordano i quadri rinascimentali. I campi seminati alternano sfumature di verde tenero e giallo pallido, mentre l'aria profuma di terra fertile e fiori di ciliegio.
L'estate porta il calore mediterraneo che matura i frutti: le pesche si arrossano al sole, l'uva gonfia i suoi acini, il grano dondola dorato aspettando la mietitura. I borghi medievali offrono frescura nelle loro piazzette ombreggiate, mentre le spiagge si animano di vita e i ristoranti servono brodetti di pesce appena pescato con un filo d'olio extravergine locale.
L'autunno è forse la stagione più pittoresca: la valle si veste di giallo, ocra e marrone, creando un'esplosione cromatica che artisti e fotografi inseguono instancabilmente. È il tempo della vendemmia, quando le uve Pecorino e Passerina vengono raccolte a mano e trasformate in vini che profumano di mare e montagna insieme. È il tempo delle castagne, delle prime olive, delle sagre che celebrano i sapori del territorio.
L'inverno imbanca dolcemente colline e monti, creando contrasti poetici tra il bianco della neve e il verde scuro dei lecci. I borghi si raccolgono intorno ai camini, le trattorie servono piatti sostanziosi - ragù di carne, polenta, carni alla brace - mentre nelle cantine i vini riposano nelle botti, maturando il loro carattere.
I Borghi: Custodi di Bellezza e Saperi Antichi
Campofilone: La Capitale del Maccheroncino IGP
Campofilone è un nome che, pronunciato, fa vibrare le papille gustative di ogni buongustaio. Questo borgo dalla forma affusolata, completamente immerso nelle colline marchigiane a soli 3 chilometri dal mare, custodisce un tesoro gastronomico riconosciuto a livello internazionale: i Maccheroncini di Campofilone IGP, la prima pasta all'uovo ad ottenere la certificazione IGP in Italia nel 2013.
La storia di questa pasta finissima - con i suoi fili di appena 1 millimetro di spessore - affonda le radici nel 1400. Nata dalla necessità delle famiglie contadine di conservare le uova prodotte in abbondanza dalle galline allevate in cortile, la pasta veniva impastata con farina di grano locale, tirata sottilissima, tagliata a mano e lasciata essiccare lentamente su fogli di carta pura di cellulosa.
L'episodio più celebre della sua storia è legato al Concilio di Trento del 1560, quando un piatto di questi "capelli d'angelo" fu servito ai prelati, conquistando anche i palati più esigenti. Persino Giacomo Leopardi, il grande poeta di Recanati, inserì i maccheroncini di Campofilone tra i 49 piatti che desiderava maggiormente.
Oggi, passeggiare per le vie di Campofilone - dedicate ai concittadini illustri e alle attività locali (Via del Forno, Via della Pesa) - significa respirare il profumo della tradizione che si rinnova. I pastifici artigiani come La Campofilone, Spinosi e Marcozzi portano avanti la tradizione con orgoglio: 10 uova fresche per ogni chilo di semola di grano duro, nessuna aggiunta di acqua, trafilatura in bronzo, essiccazione lenta a temperature controllate.
Il risultato? Una pasta che cuoce in 60-90 secondi, si può mantecare direttamente nel sugo, si scioglie in bocca lasciando un sapore delicato e inconfondibile. Perfetta con il ragù marchigiano - cotto per ore con carni miste, pomodoro e aromi - ma straordinaria anche con condimenti più leggeri come limone e prosciutto crudo, o con sughi bianchi di pesce.
Montefiore dell'Aso: Arte e Panorami Mozzafiato
Annoverato tra i Borghi più Belli d'Italia, Montefiore dell'Aso si estende su cinque colli tra le valli del fiume Aso e del torrente Menocchia. Il nome stesso del borgo è un omaggio alla Dea Flora, protettrice delle campagne, e la vocazione agricola di questo territorio è evidente in ogni angolo.
Il centro storico medievale, perfettamente conservato, è protetto da notevoli tratti di cinta muraria con porte monumentali e sei torrioni risalenti ai secoli XV-XVI. Entrando dal Belvedere De Carolis - che regala uno dei panorami più spettacolari della regione - si percorrono vicoli acciottolati fiancheggiati da palazzi sei-settecenteschi fino a Piazza della Repubblica, dominata dalla Collegiata di Santa Lucia in stile neoclassico.
Ma il vero gioiello di Montefiore è il Polo Museale di San Francesco, inaugurato nel 2006 all'interno dell'antico convento francescano costruito tra il 1247 e il 1303. Qui si può ammirare il preziosissimo Polittico di Carlo Crivelli, capolavoro del Rinascimento italiano, insieme al Centro di Documentazione Scenografica Giancarlo Basili e al Museo Adolfo de Carolis.
Montefiore vive di eventi durante tutto l'anno: dal Carnevale con le sue maschere tradizionali, alla rassegna "Sinfonie di cinema" che abbina proiezioni e concerti dal vivo, fino al celebre Palio delle Botti in agosto, quando le contrade si sfidano spingendo botti lungo le ripide salite del borgo tra il tifo appassionato degli abitanti.
Montalto delle Marche: La Città di Papa Sisto V
Arroccata in posizione panoramica, Montalto delle Marche diede i natali a Papa Sisto V (Felice Peretti), uno dei pontefici più influenti della Controriforma. Il borgo custodisce orgogliosamente questa memoria nei Musei Sistini, dove si può ammirare il Reliquiario di Montalto, capolavoro di oreficeria francese del XIV secolo.
Da non perdere la visita al suggestivo Convento delle Fratte, immerso nella campagna, e al Mulino di Sisto V, piccolo edificio fortificato che testimonia l'importanza dell'economia agricola del territorio.
Montalto è anche celebre per il Vino Cotto, prodotto tipico marchigiano ottenuto dalla cottura del mosto d'uva, che diventa uno sciroppo denso e dolce utilizzato sia in cucina che in pasticceria.
Moresco: La Silhouette Inconfondibile
Incluso nel circuito dei Borghi più Belli d'Italia dal 2001, Moresco è famoso per la sua silhouette inconfondibile con le torri medievali che svettano circondate dal verde. La vista più fotografata della valle si ha proprio allontanandosi verso Altidona: le antiche torri emergono tra gli alberi creando un'immagine da cartolina che cattura l'essenza delle Marche.
Altidona: Il Borgo del Silenzio
Con la sua forma allungata che ricorda un fuso, Altidona è il borgo della tranquillità assoluta. Le vie dedicate alle attività locali - Via Forno, Via Pesa - raccontano la vita quotidiana di un tempo. Qui il traffico è quasi inesistente, le attività commerciali scarse: è l'esempio perfetto di turismo lento, quello che invita a fermarsi, respirare, godere della semplicità.
La specialità locale è la polenta con le lumache o con i frutti di mare, piatto che unisce la tradizione montana a quella costiera, proprio come fa il territorio valdosano.
Lapedona e Carassai: Panorami e Artigianato
Lapedona conserva intatta la sua impronta medievale, con il centro storico accessibile attraverso Porta Marina e Porta del Sole. Da qui, la terrazza panoramica offre vedute indimenticabili sulle dolci colline marchigiane.
Carassai, con la sua cittadella medievale, invita a perdersi nei suoi vicoli stretti. Qui ha sede l'atelier del pittore Maurizio Virgili, e la macelleria Federici produce uno dei migliori Ciauscolo della regione - il salame spalmabile tipico marchigiano, presidio Slow Food.
Montedinove: Le Mele Rosa dei Sibillini
Questo affascinante borgo collinare custodisce un prodotto antico quanto prezioso: le Mele Rosa dei Monti Sibillini, apprezzate già dagli antichi Romani. Queste mele dalla polpa rosata e dal sapore unico sono il simbolo di una biodiversità da preservare e valorizzare.
Il Patrimonio Enogastronomico: Eccellenze da Esportare
I Vini: Pecorino e Passerina
La Valdaso è terra di grandi vini bianchi. Il Pecorino DOCG - che non ha nulla a che fare con il formaggio ma prende il nome dalle pecore che un tempo pascolavano tra i vigneti mangiando gli acini più dolci - è un vino strutturato, minerale, che profuma di frutta gialla e fiori bianchi. Perfetto con i piatti di pesce della costa ma anche con formaggi stagionati.
La Passerina è invece più delicata, fruttata, ideale come aperitivo o accompagnamento a primi piatti leggeri.
Cantine come Cantina Valdaso e Terra Fargeto (biologica con vigneti a vista mare) rappresentano l'eccellenza produttiva del territorio, combinando tradizione e innovazione enologica.
L'Olio Extravergine: Oro Verde delle Marche
Gli uliveti secolari della valle producono un olio extravergine di oliva dal profilo organolettico distintivo: fruttato medio, leggermente piccante, con note di erba appena tagliata. Un olio che racconta il terroir, l'alternanza tra influssi marini e montani, la sapienza di chi raccoglie le olive a mano e le frange entro poche ore.
I Formaggi: Dal Pecorino al Casciotta d'Urbino
I pascoli dei Sibillini producono latte di eccezionale qualità, trasformato in formaggi che spaziano dal Pecorino stagionato alla Casciotta d'Urbino DOP, formaggio a pasta morbida dal sapore dolce e delicato.
I Salumi: Ciauscolo e Lonza
Il Ciauscolo IGP è forse il salume più caratteristico: morbido, spalmabile, profumato di spezie, si ottiene da carni suine macinate finissime e stagionate lentamente. La lonza marchigiana, invece, è un salume magro e saporito, perfetto tagliato a fette sottili.
Il Modello di Sviluppo: Agriturismo e Turismo Esperienziale
La Valdaso ha scelto un modello di sviluppo turistico sostenibile, incentrato su:
AGRITUR ASO: La Rete di Eccellenza
Fondata nel 2007, l'associazione AGRITUR ASO raggruppa produttori, agriturismi e operatori turistici con l'obiettivo di promuovere un turismo di qualità basato su:
- Autenticità: esperienze genuine nelle aziende agricole
- Sostenibilità: rispetto dell'ambiente e delle risorse
- Solidarietà: il concetto antico dell' "arraiutu" (l'aiuto reciproco tra contadini) trasformato in collaborazione moderna tra operatori
- Qualità: selezione rigorosa di prodotti e servizi
Esperienze Proposte
Barefooting tra i Frutteti: Camminare a piedi nudi tra gli alberi in fiore, riconnettendosi con la terra e i ritmi naturali. L'agriturismo Contea dei Ciliegi a Pedaso offre questa esperienza unica durante la primavera.
Wine Tour con Vista Mare: Degustazioni nelle cantine biologiche come Terra Fargeto, dove i vigneti digradano dolcemente verso l'Adriatico.
Cooking Class con le Nonne: Imparare a fare i maccheroncini a mano da chi li prepara da una vita, nelle cucine di agriturismi come Le Cinque Ragazze a Campofilone.
Trekking del Gusto: Percorsi guidati che combinano passeggiate nei borghi medievali con soste degustative di prodotti locali.
Vendemmia Partecipativa: Raccogliere l'uva con i viticoltori e seguire il processo di vinificazione.
La Strategia di Marketing Territoriale: Dalla Valle al Mondo
Posizionamento Strategico
La Valdaso si posiziona come:
"Il corridoio privilegiato dove l'eccellenza italiana si manifesta in ogni stagione, dall'artigianato gastronomico alla bellezza paesaggistica, offrendo esperienze autentiche tra mare e montagna"
Target Audience
Primary Target:
- Gourmet Travelers: viaggiatori 35-65 anni, alto-medio reddito, appassionati di enogastronomia e prodotti artigianali
- Slow Tourism Seekers: coppie e famiglie che cercano destinazioni autentiche, lontane dal turismo di massa
- Corporate Incentive Groups: aziende che cercano location uniche per team building ed eventi aziendali
Secondary Target:
- Food & Wine Buyers: importatori, distributori, buyer della GDO specializzata
- HORECA Professionals: chef, sommelier, ristoratori alla ricerca di prodotti d'eccellenza
- Digital Content Creators: food blogger, influencer, photographer
Content Marketing:
- Video Documentari: Serie "Valdaso Stagioni" che racconta il territorio nei suoi cambiamenti annuali
- Food Photography: Book fotografico professionale sui prodotti e piatti tipici
- Storytelling Articles: Interviste ad artigiani, produttori, osti che raccontano la loro passione
PR & Media Relations:
- Press Tour per giornalisti di testate food & travel (Gambero Rosso, Sale&Pepe, Dove, Bell'Italia)
- Partnership con influencer del settore food & travel
- Partecipazione a eventi internazionali (Vinitaly, Cibus, TuttoFood, Salone del Gusto)
Trade Marketing:
- Buyer Tour per importatori esteri interessati a prodotti IGP/DOP italiani
- Presenza nelle maggiori fiere B2B del settore food & wine
- Creazione di Valdaso Export Consortium per facilitare l'export dei prodotti
Destination Marketing:
- Partnership con tour operator specializzati in turismo esperienziale
- Inserimento nei cataloghi di operatori luxury travel
- Collaborazione con OTA (Booking, Airbnb Experiences) per esperienze certificate
Il Customer Journey del Viaggiatore Valdosano
Fase 1: DISCOVER - La Scoperta
Touchpoint:
- Articolo su Condé Nast Traveler: "Le destinazioni italiane meno conosciute da visitare"
- Post Instagram di un food influencer che mostra i maccheroncini di Campofilone
- Racconto di un amico che è stato in Valdaso
Esperienza emotiva: Curiosità, desiderio di scoprire un'Italia autentica
Obiettivo marketing: Far emergere la Valdaso come destinazione distintiva, lontana dai circuiti turistici di massa
Fase 2: DREAM - Il Sogno
Touchpoint:
- Navigazione sul sito VisitValdaso.it con foto e video immersivi
- Lettura di articoli di blog con itinerari dettagliati
- Visualizzazione di video su YouTube che mostrano la vendemmia, la preparazione della pasta, i borghi medievali
Esperienza emotiva: Immaginazione, proiezione di sé in quel contesto, costruzione di aspettative positive
Obiettivo marketing: Alimentare il desiderio attraverso contenuti emozionali e informativi che rispondono a tutte le domande pratiche
Fase 3: BOOK - La Prenotazione
Touchpoint:
- Prenotazione diretta sul sito di un agriturismo
- Acquisto di un pacchetto esperienziale tramite tour operator
- Contatto con un DMC locale per organizzare tour personalizzato
Esperienza emotiva: Eccitazione, anticipazione positiva, leggera ansia da organizzazione
Obiettivo marketing: Rendere il processo di prenotazione semplice, trasparente, rassicurante. Fornire tutto il supporto necessario
Fase 4: EXPERIENCE - L'Esperienza
Touchpoint:
- Arrivo in valle e primo impatto visivo con il paesaggio
- Check-in in agriturismo con accoglienza personalizzata
- Degustazione prodotti in cantina con racconto del produttore
- Cooking class per preparare i maccheroncini
- Visita ai borghi con guida locale
- Cena in ristorante tipico con vista panoramica
Esperienza emotiva:
- Sense: percezione sensoriale completa (vista, olfatto, gusto, tatto, udito)
- Feel: connessione emotiva con il territorio, sensazione di autenticità
- Think: comprensione della cultura locale, della storia, dei valori
- Act: partecipazione attiva alle esperienze (non solo osservatore)
- Relate: creazione di relazioni con i produttori, gli abitanti, altri viaggiatori
Obiettivo marketing: Superare le aspettative, creare un'esperienza memorabile che generi passaparola positivo
Fase 5: SHARE - La Condivisione
Touchpoint:
- Post su Instagram con foto dei borghi e dei piatti tipici
- Recensione su TripAdvisor dell'agriturismo
- Racconto dell'esperienza ad amici e familiari
- Acquisto online di maccheroncini e vino per rivivere l'esperienza a casa
Esperienza emotiva: Orgoglio di aver scoperto una destinazione autentica, desiderio di condividere la scoperta
Obiettivo marketing: Facilitare e incentivare la condivisione, trasformare i viaggiatori in ambassador
Fase 6: ADVOCATE - L'Ambasciatore
Touchpoint:
- Ritorno in Valdaso in un'altra stagione
- Consiglio attivo della destinazione ad altri
- Acquisto regolare di prodotti valdosani online
- Partecipazione a eventi della comunità Valdaso (es. Festa dei Maccheroncini a Campofilone)
Esperienza emotiva: Senso di appartenenza a una community, orgoglio di sostenere un territorio autentico
Obiettivo marketing: Mantenere la relazione nel tempo, creare un loyalty program, costruire una community di valdaso-lovers
Casi Studio: Eccellenze da Raccontare
Caso 1: Pastificio La Campofilone - Dalla Tradizione Familiare all'Export Globale
Storia: Nato come piccolo laboratorio artigianale a conduzione familiare, La Campofilone ha saputo trasformare la tradizione secolare in un business scalabile mantenendo l'autenticità del prodotto.
Strategia:
- Investimento in tecnologia per mantenere il processo artigianale ma con maggiore capacità produttiva
- Certificazione IGP come elemento di differenziazione e garanzia
- E-commerce diretto al consumatore con storytelling emozionale
- Presenza nei maggiori marketplace gourmet internazionali (Eataly, Dean & DeLuca)
Risultati: Export in oltre 20 paesi, presenza nella GDO specializzata, riconoscimenti internazionali
Lesson learned: L'autenticità è scalabile se si mantiene intatto il DNA del prodotto
Caso 2: Cantina Terra Fargeto - Il Vino Biologico con Vista Mare
Storia: Piccola cantina biologica con vigneti a terrazzamento affacciati sull'Adriatico ha fatto della sostenibilità e del territorio il proprio brand value.
Strategia:
- Certificazione biologica e biodinamica
- Wine tourism esperienziale: degustazioni in vigna, aperitivi al tramonto, vendemmia partecipativa
- Collaborazione con sommelier e wine influencer per PR
- Etichette che raccontano il territorio attraverso l'arte locale
Risultati: Riconoscimenti dalle guide enologiche nazionali, sold-out della produzione limitata, waiting list per le esperienze
Lesson learned: La piccola scala diventa valore se comunicata come esclusività e autenticità
Caso 3: Contea dei Ciliegi - Agriturismo Esperienziale
Storia: Casale colonico trasformato in agriturismo di charme con frutteto biologico dove si pratica il barefooting.
Strategia:
- Posizionamento wellness & nature
- Creazione di esperienze uniche (barefooting, yoga tra i ciliegi, pic-nic gourmet)
- Partnership with con wellness influencer
- Presenza su piattaforme luxury travel
Risultati: Tasso di occupazione >80% annuo, premium pricing, recensioni 4.8/5 su TripAdvisor
Lesson learned: L'esperienza vale più del servizio. Creare momenti unici giustifica prezzi premium
Il Piano d'Azione: Prossimi 24 Mesi
Fase 1: Fondamenta (Mesi 1-6)
Brand & Identity:
- Definizione del brand positioning "Valdaso - Il Giardino delle Marche"
- Creazione visual identity coordinata
- Sviluppo linea grafica per tutti i materiali di comunicazione
Digital Ecosystem:
- Restyling completo sito VisitValdaso.it con focus su storytelling e UX
- Setup profili social con piano editoriale annuale
- Creazione database fotografie e video professionali del territorio
- Lancio newsletter mensile "Valdaso Stories"
Content Production:
- Produzione video-documentario "Le Quattro Stagioni della Valdaso"
- Book fotografico prodotti e territorio per uso marketing
- Redazione 20 articoli blog SEO-optimized
- Creazione Google My Business per tutti gli operatori chiave
Network Building:
- Mappatura completa operatori turistici e produttori
- Creazione comitato di coordinamento Valdaso Marketing
- Primi contatti con tour operator e buyer internazionali
Fase 2: Lancio (Mesi 7-12)
PR & Media Campaign:
- Press tour per 15 giornalisti food & travel
- Partnership con 5 influencers (50K-200K followers)
- Campagna su testate nazionali (Repubblica, Corriere, Sole24Ore - sezioni Travel)
Trade Marketing:
- Partecipazione a Vinitaly, TuttoFood, Salone del Gusto
- Organizzazione Buyer Tour per importatori esteri (Focus: USA, UK, Germania)
- Creazione catalogo prodotti export "Valdaso Excellence"
Events:
- Lancio "Valdaso Food Festival" (3 giorni, ottobre)
- Wine Tasting Tour nelle cantine del territorio (giugno-settembre)
- "Maccheroncini Festival" a Campofilone (agosto) con upgrade comunicazione internazionale
Digital Advertising:
- Campagne Google Ads su keyword strategiche
- Facebook/Instagram Ads geo-targetizzate su mercati chiave
- Collaborazione con OTA per sponsored placement
Fase 3: Consolidamento (Mesi 13-24)
Expansion:
- Lancio mercati internazionali prioritari (USA, UK, Germania, Benelux, Scandinavia)
- Partnership con tour operator luxury internazionali
- Creazione pacchetti esperienziali premium (€1500-3000 per persona, 3-5 giorni)
Product Development:
- Sviluppo nuove esperienze: trekking enogastronomico, bike & wine tour, retreats wellness
- Creazione "Valdaso Pass": card esperienziale con accesso a degustazioni, musei, esperienze
- Lancio piattaforma e-commerce aggregata per prodotti valdosani