Privacy Policy Cookie Policy Valdaso: Un Anno di Meraviglie Italiane - La Dolce Vita Tra Borghi e Paesaggi Incantati - Things to do in Italy: experience Rome, Venice, Florence & More

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Valdaso: Un Anno di Meraviglie Italiane - La Dolce Vita Tra Borghi e Paesaggi Incantati

Valdaso: Un Anno di Meraviglie Italiane - La Dolce Vita Tra Borghi e Paesaggi Incantati

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Il Viaggio dei Cinque Sensi nella Valdaso: Tra Storia, Sapori e Borghi che Raccontano

Una narrazione esperienziale firmata da Baldassarri Giuseppe ✓ Sales & Account Manager – Destination & Export Marketing in Italia


Il Sentiero che Ascolta

C'è un vecchio detto tra le colline marchigiane: "Chi cammina con il cuore aperto, trova più di chi cerca con gli occhi". Immaginate un viaggiatore che non segue una mappa, ma si lascia guidare dai profumi che escono dalle finestre, dalle voci che raccontano storie nei vicoli, dalle mani che impastano farina e uova da generazioni. Ogni passo diventa una scoperta, ogni incontro una trasformazione. Non è il borgo che si svela al visitatore, ma il visitatore che si trasforma attraverso il borgo.

Nella Valdaso, questo accade ogni giorno. Qui, tra Altidona, Campofilone, Lapedona, Monterubbiano e Moresco, il viaggio non è solo uno spostamento nello spazio, ma un percorso attraverso sensazioni che ridisegnano il significato stesso del "tornare a casa". Perché qui, anche chi arriva per la prima volta, si sente accolto come se fosse sempre appartenuto a questi luoghi.


Novembre 2024: La Valle che Risuona di Cultura

Dal primo novembre a oggi, la Valdaso è stata protagonista di un fermento culturale che ha saputo intrecciare tradizione e innovazione, enogastronomia e arte, comunità locale e visitatori curiosi. L'argomento più discusso nei motori di ricerca e sui social? Senza dubbio "Borghi Aperti alla Cultura" è l'iniziativa promossa dall'Ecomuseo della Valle dell'Aso che sta ridefinendo il modo di vivere l'autunno nei borghi marchigiani.

Questa rassegna, che si svolge ogni venerdì di novembre con ingresso gratuito, rappresenta molto più di un semplice calendario di eventi. È un manifesto culturale che abbraccia il concetto di "museo diffuso", dove il territorio stesso diventa protagonista, con i suoi paesaggi, le sue tradizioni, i suoi saperi tramandati di generazione in generazione.

Gli Eventi che Hanno Fatto Vibrare i Borghi

7 novembre - Monterubbiano, Teatro Pagani: La serata inaugurale con "Jazz al Borgo" ha visto protagonista il Mattia Parissi Trio feat. Manuel Trabucco in "Remembering Luca Flores", seguito da una visita al Polo Museale e degustazioni gratuite di prodotti tipici. Il fascino medievale di Monterubbiano, con la sua celebre rievocazione "Sciò la Pica" (che affonda le radici nella Primavera Sacra picena), si è vestito di note jazz, creando un dialogo sorprendente tra passato e presente.

14 novembre - Monterinaldo: "Racconti di eccellenze – Alla scoperta dei salumi antichi delle Marche", con passeggiata nel centro storico e degustazione finale, ha portato i partecipanti in un viaggio sensoriale tra i sapori dimenticati della tradizione norcina marchigiana.

21 novembre - Altidona, Teatro Comunale: Jazz al Borgo torna con il Matteo Grandoni Elektrik Band in "Labirinto", seguito da visita alla Casa della Cultura. Altidona, borgo che domina la Valdaso dall'alto della sua collina, con la sua torre Belvedere medievale e le sue origini picene, si prepara ad accogliere suoni contemporanei nelle sue mura antiche.

28 novembre - Pedaso, Vecchio Municipio: Gran finale con "Racconti di eccellenze – La cipolla rossa piatta di Pedaso: un patrimonio da scoprire", accompagnato da degustazione di vini e piatti tipici. Un prodotto umile che racconta storie di terra, mare e persone che hanno fatto della biodiversità locale una ragione di orgoglio.


Campofilone: L'Oro Giallo che Conquista il Mondo

Se c'è un protagonista assoluto nella conversazione digitale sulla Valdaso, questo è senza dubbio Campofilone e i suoi leggendari Maccheroncini IGP. La Sagra Nazionale dei Maccheroncini, giunta alla 61ª edizione nel 2024, ha recentemente ottenuto il prestigioso riconoscimento di "Sagra di Qualità" dall'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia), con cerimonia di premiazione presso il Senato della Repubblica a marzo 2024.

Questi sottilissimi fili di pasta all'uovo, preparati con farine di grano finissime e un numero sorprendente di uova (10 per chilo di farina), rappresentano un patrimonio gastronomico che dal 1964 viene celebrato nella prima decade di agosto. La tradizione, tramandata da madre in figlia per secoli, ha conquistato la certificazione europea IGP, trasformando un prodotto contadino nato dalla necessità di non sprecare nulla in un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale.

La storia di Campofilone è scritta anche nelle pietre del suo centro storico, racchiuso da solide mura, accessibile attraverso un viale alberato con maestosi pini secolari. Il borgo medievale, dominato dall'abbazia benedettina e dalla Chiesa di San Bartolomeo, custodisce tesori come la rappresentazione biennale del "Cristo Morto" nel venerdì di Pasqua, un evento che coinvolge l'intera comunità in una coreografia di fede e tradizione.


Altidona: Tra Cielo, Terra e Mare

Dalle mura medievali ristrutturate al Belvedere – antica torre d'avvistamento che abbraccia con lo sguardo l'intera Valle dell'Aso – Altidona racconta una storia che inizia 150.000 anni fa, con le prime presenze umane documentate. Pelasgi, Piceni e Romani hanno lasciato le loro impronte in questo territorio, dalla leggendaria contrada di Barbolano (dove si narra che un castello sia sprofondato in mare nell'Alto Medioevo) alla Villa Montana e alla cisterna romana ancora visibili.

Il borgo medievale, ricostruito nel XII secolo attorno alla parrocchia di Santa Maria e San Ciriaco, custodisce gioielli artistici come la tavola attribuita a Vincenzo Pagani. Ma Altidona è anche Mare di Altidona, con la sua spiaggia naturale di sabbia e ghiaia incastonata tra pinete e palme secolari, dove una pista ciclabile accompagna i visitatori dal Parco dei "Due Ponti" fino al litorale.

La sagra della polenta con lumache, tradizionale manifestazione estiva, celebra l'anima contadina di questo territorio che ha saputo mantenere intatta la propria identità pur aprendosi al turismo sostenibile.


Lapedona: Il Borgo Silenzioso che Sussurra Storia

Primo documento scritto: 1148, quando il vescovo di Fermo Liberato conferma all'eremo di Santa Croce di Fonte Avellana il possesso della chiesa di San Quirico "intra castellum qui dicitur Lapidona". Da allora, Lapedona ha vissuto la sua storia con discrezione, conservando l'ingresso principale con la porta merlata a sesto acuto, tratti delle mura originali e due chiese – quella dei Santi Nicolò e Martino e quella dei Santi Giacomo e Quirico – che oggi attendono tempi migliori.

La piazza principale, con il Municipio ospitato in un antico palazzo con basso loggiato, rappresenta il cuore di un borgo che non urla la propria bellezza ma la sussurra a chi sa ascoltare. La Sagra dei Gnocchi, tradizionale appuntamento estivo, richiama visitatori che scoprono nelle strade strette e nei vicoli silenziosi un'autenticità sempre più rara.


Monterubbiano: Dove il Picchio Guida Ancora

"Sciò la Pica" – Scaccia il picchio – è il grido che risuona ogni anno durante la Pentecoste in questo borgo bandiera arancione del Touring Club. La rievocazione storica più antica e documentata delle Marche (esistono testimonianze cinquecentesche) celebra la "Ver Sacrum", la Primavera Sacra dei Piceni, quando giovani popolazioni sabine lasciarono la loro terra seguendo il volo del picchio, uccello sacro al dio Marte.

Quattro corporazioni – Artisti, Mulattieri, Bifolchi e Zappaterra – sfilano in corteo con dame e cavalieri, mentre nel pomeriggio si svolge la Giostra dell'Anello, dove i cavalieri dimostrano abilità e destrezza. Accanto a questa tradizione millenaria, Monterubbiano celebra anche la Madonna del Soccorso, liberatrice dal tiranno nel Medioevo, con una benedizione dei ceri che rappresentano le antiche corporazioni.

Il Teatro Pagani, recentemente restaurato, è diventato il cuore pulsante della vita culturale del borgo, ospitando concerti jazz, spettacoli teatrali e incontri letterari che si alternano alle sagre tradizionali: quella degli spiedini e delle salsicce (prima domenica di maggio), della polenta con lo stoccafisso (ultima domenica di luglio), fino al focarò dell'8 dicembre in piazza della Madonna.


Moresco: La Torre che Guarda il Tempo

Riconoscibile da lontano per la sua struttura compatta coronata dalla torre medievale, Moresco è uno dei borghi più fotografati delle Marche. La festa patronale di San Lorenzo (10 agosto) e la Sagra della Polenta con le Vongole testimoniano la doppia anima di questo territorio: montano e marittimo, agricolo e peschereccio.

Il Festival dei Bracieri (27 ottobre 2024) e la festa della Madonna della Salute (20 ottobre) mantengono vive tradizioni che affondano le radici in pratiche ancestrali di ringraziamento alla terra e al cielo. Il borgo, piccolo ma perfettamente conservato, offre scorci fotografici che sembrano dipinti, con le sue case di pietra che si stringono attorno alla torre come per proteggersi dal tempo che passa.


I Prossimi Appuntamenti: Dicembre 2024 e Oltre

La Valdaso non si ferma con novembre. Il fermento culturale continua con:

Natale nei Borghi (Dicembre 2024)

Ogni borgo della valle prepara il proprio calendario natalizio, con mercatini artigianali, presepi viventi e concerti di musica sacra nelle chiese storiche. Altidona, Campofilone e Monterubbiano si illuminano con installazioni artistiche che valorizzano le architetture medievali.

Castagnando ad Altidona

La 12ª edizione della festa delle castagne, tradizionale appuntamento autunnale della Pro Loco di Altidona, porta nelle piazze i sapori dei Monti Sibillini con caldarroste, vini novelli e prodotti del sottobosco.

Stagione Teatrale dell'Unione Valdaso 2025

Da febbraio a aprile 2025, una ricca programmazione teatrale toccherà tutti e cinque i comuni, con 15 spettacoli distribuiti tra Teatro Pagani di Monterubbiano, Teatro Comunale di Altidona, teatri di Campofilone, Lapedona e Moresco. Un cartellone che spazia dal teatro per ragazzi (con LaGrù e la direzione artistica di Oberdan Cesanelli) agli spettacoli per adulti, dalla poesia alla musica sperimentale.

Primavera 2025: Il Risveglio della Valdaso

  • Maggio 2025: Sciò la Pica a Monterubbiano (Pentecoste)
  • Maggio 2025: Sagra degli Spiedini e delle Salsicce a Monterubbiano
  • Maggio 2025: Festa al Parco dei Ponti ad Altidona (1° maggio)
  • Venerdì di Pasqua 2025: Cristo Morto a Campofilone (rappresentazione biennale)

Estate 2025: Il Trionfo dei Sapori

  • Prima decade di agosto: 62ª Sagra Nazionale dei Maccheroncini IGP a Campofilone
  • 10 agosto: Festa patronale di San Lorenzo a Moresco
  • Agosto: Sagra della Polenta con le Vongole a Moresco
  • Agosto: Pappappero - Lapedona il paese dei bambini
  • Fine luglio: Sagra della Polenta con lo Stoccafisso a Monterubbiano

Il Segreto della Valdaso: Un Territorio che Ascolta

Cosa rende speciale questo territorio? Non è solo la bellezza dei borghi medievali, non sono solo i sapori autentici, né le rievocazioni storiche. Il vero segreto della Valdaso sta nella sua capacità di creare connessioni autentiche tra persone, luoghi e tradizioni.

L'Ecomuseo della Valle dell'Aso non è un museo nel senso tradizionale del termine. È un progetto culturale partecipato che abbraccia paesaggi, borghi, tradizioni e saperi, coinvolgendo attivamente le comunità locali nella ricerca, conservazione e promozione del loro patrimonio materiale e immateriale. È un motore di sviluppo socioeconomico che crea reti tra cultura, turismo e attività economiche locali, favorendo modelli di economia sostenibile e una fruizione consapevole del territorio.

Quando un visitatore arriva in questi borghi, non sta semplicemente "vedendo" dei luoghi: sta vivendo un'esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi. Sta assaporando una fetta di storia in ogni maccheroncino al ragù, sta toccando secoli di tradizione nelle mura medievali, sta ascoltando l'eco di antiche primavere sacre nelle rievocazioni storiche, sta annusando il profumo del pane appena sfornato nei forni a legna, sta osservando paesaggi che sono rimasti immutati per secoli.


Un Viaggio che Trasforma

Il viaggiatore che ha camminato con il cuore aperto, alla fine del suo percorso, si accorge di essere cambiato. Ha raccolto più di fotografie: ha raccolto storie, sapori, incontri, emozioni. Ha capito che la vera ricchezza di un territorio non sta nei monumenti che custodisce, ma nelle persone che lo abitano e lo rendono vivo ogni giorno.

La Valdaso insegna che il turismo può essere diverso: non consumo di luoghi, ma dialogo con i luoghi. Non fretta di vedere tutto, ma piacere di sentire profondamente. Non è un elenco di attrazioni, ma tessitura di relazioni.

E così, mentre il sole tramonta dietro le colline marchigiane tingendo d'oro i campi di grano e le mura medievali, il viaggiatore capisce che non sta lasciando la Valdaso. Sta portando la Valdaso con sé, nel cuore, pronto a tornarci. Perché chi ha camminato con il cuore aperto ha trovato più di un luogo: ha trovato una casa.


Valdaso Experience: dove ogni borgo è una storia, ogni sapore un'emozione, ogni incontro una scoperta.

Per informazioni su eventi e iniziative:

  • Ecomuseo della Valle dell'Aso: info@ecomuseovalleaso.it | 335 607 6549
  • Pro Loco Altidona: www.prolocoaltidona.it
  • Pro Loco Campofilone: Facebook @ProlocoCampofilone
  • Comune di Monterubbiano: comune.monterubbiano.fm.it

© 2025 Baldassarri Giuseppe - Sales & Account Manager – Destination & Export Marketing in Italia


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